SISTEMI DI SICUREZZA, IMPIANTI DI ALLARME, VIDEOSORVEGLIANZA, ANTIFURTO E ANTINTRUSIONE

Impianti di allarme, videosorveglianza ed antifurto per abitazioni, privati ed aziende, negozi commerciali, capannoni e locali. Sistemi di sicurezza in Ancona e provincia, Marche.

La ditta Pocognoli Americo Impianti srl propone soluzioni personalizzate per la gestione dei vostri sistemi di sicurezza. Per la scelta dell'impianto di allarme, di sicurezza e/o di videosorveglianza più adatto, eseguiamo dei sopralluoghi gratuiti e senza impegno, per valutare insieme a voi le soluzioni più adatte alle vostre esigenze. Installazione impianti antifurto di ultima generazione via radio (wi-fi) o tradizionali via cavo. Siamo a Chiaravalle, in provincia di Ancona nelle Marche.

 

Realizzazione e installazione di impianti di allarme.

La nostra ditta è in grado di curare tutte le fasi dell'installazione dei seguenti tipi di impianti di allarme:

  • antintrusione perimetrale con rivelatori interni
  • antintrusione perimetrale con barriere esterne
  • antintrusione volumetrico
  • antintrusione via radio
  • antintrusione nebbiogena
  • videosorveglianza analogica
  • videosorveglianza ip

La gestione degli impianti di allarme può avvenire o in locale o da remoto (tramite pc o smartphone).

sistemi di sicurezza e videosorveglianza ancona, chiaravalle - Pocognoli Americo

Gestione impianto antintrusione da tastiera

 

Impianto di allarme.

Gli impianti di allarme, chiamati anche impianti antintrusione o antifurto, possono essere di tre tipologie:

  • impianti filari
  • impianti via radio
  • impianti misti

La principale differenza è che negli impianti filari tutti i dispositivi sono collegati alla centrale tramite dei conduttori, mentre in quelli via radio, i dispositivi comunicano con la centrale tramite radiofrequenze. Gli impianti misti sono ibridi, composti in parte da dispositivi collegati tramite conduttori ed in parte da dispositivi che comunicano con radiofrequenze.

Le principali componenti di un impianto antintrusione sono:

  • Centrale.
    Gestisce tutti i rivelatori installati nell’impianto e le segnalazioni di allarme (sirene, combinatori telefonici, etc.). Alla centrale vanno collegati tutti gli apparati dell’impianto. Necessita di una programmazione specifica a seconda delle esigenze dell’utente.
  • Tastiera.
    Permette all’utente di interfacciarsi con la centrale e di interagire con l’impianto Permette ad esempio l’inserimento, il disinserimento, la lettura eventi, etc.
  • Rivelatore.
    Inoltra alla centrale la segnalazione di allarme. Esistono varie tipologie di rivelatori ed i principali si dividono in volumetrici e perimetrali. Le principali tecnologie di rivelamento di tali dispositivi sono: infrarosso (rivela variazione di calore) e micro-onda (rivela movimento oggetti).
  • Inseritore.
    Permette di inserire e disinserire l’impianto.
  • Sirena.
    La centrale gestisce l’emissione sonora della sirena, in presenza di una segnalazione di allarme.
  • Combinatore telefonico.
    Permette alla centrale di inoltrare la segnalazione di allarme tramite la linea telefonica, tramite telefonate e/o sms ai numeri telefonici impostati nella centrale.

Esistono dei sistemi antintrusione denominati “nebbiogeni”. Sono sistemi che forniscono una protezione attiva all’impianto in cui vengono installati, bloccando i tentativi di furto nei primi secondi. VIDEO NEBBIOGENO
Il funzionamento è semplice: la centrale di allarme antifurto gestisce l’attivazione del sistema nebbiogeno, che in circa 20 secondi dal momento dell’attivazione, satura il locale con una nebbia molto fitta, rendendo impossibile al malintenzionato il raggiungimento delle zone o dei valori desiderati. Nella maggior parte dei casi al ladro non resta che la fuga.

 

Videosorveglianza.

Gli impianti di sorveglianza sono formati da:

  • Telecamere.
    Rappresentano uno degli elementi base di un impianto di videosorveglianza. Catturano ciò che avviene all’interno del loro campo visivo e trasmettono le immagini al supporto di registrazione. Fisicamente, le due tipologie di telecamere principali sono: bullet (telecamere classiche con braccio di supporto, foto) e dome (a cupola, foto). Queste ultime possono essere, a seconda delle tipologia, comandate a distanza. La telecamera è infatti in grado di ruotarsi fino a 360° in pochi secondi.

  • Registratore.
    Altro elemento base di un impianto di videosorveglianza. Nel registratore vengono programmate le modalità di funzionamento dell'impianto, ed è all'interno di questo che vengono inseriti gli hard disk sui quali vengono poi salvati fisicamente i flussi di immagini.

  • Monitor.
    Il monitor è il dispositivo dove può essere visualizzato in diretta il flusso video e dove è possibile visualizzare le registrazioni dell'impianto.

Gli impianti di videosorveglianza possono essere divisi in due categorie: impianti analogici ed impianti ip. La principale differenza è il modo con cui il segnale video viene trasmesso dalla telecamera all'apparato di visualizzazione e registrazione: le telecamere analogiche producono un segnale video analogico che può essere riprodotto da un televisore o da un videoregistratore; una telecamera IP, o Network camera, genera un flusso video digitale e utilizza gli encoder ed i protocolli necessari a rendere tale flusso inviabile sulla una rete dati (LAN o WAN); la network camera funge anche da dispositivo di rete stand alone, visto che essa è accessibile anche da Internet grazie al web browser integrato.Tale diversità nella natura del flusso video si ripercuote immediatamente sull'infrastruttura di rete: mentre le telecamere analogiche richiedono un cavo (solitamente coassiale) dedicato per il collegamento di ognuna delle telecamere al dispositivo di registratore o al convertitore analogico/digitale, le telecamere IP sono collegabili mediante cavo Ethernet con connettore RJ45, come un qualsiasi dispositivo di rete.

 

La ditta Pocognoli Americo rappresenta la soluzione ideale per l'installazione di impianti di allarme, sistemi di sicurezza, impianti di videosorveglianza, impianti antifurto, sistemi antintrusione in Ancona e provincia e nelle provincie di Pesaro Urbino, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno nella regione Marche. Di seguito un elenco di alcune città dove operiamo: Ancona, Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Camerino, Castelfidardo, Civitanova Marche, Chiaravalle, Corinaldo, Corridonia, Cupramarittima, Falconara Marittima, Fabriano, Fano, Fermo, Gabicce Mare, Gradara, Grottammare, Jesi, Macerata, Marotta, Montegranaro , Montecarotto, Morro d'Alba, Monte San Vito, Monsano, Numana, Osimo, Pesaro, Porto d'Ascoli, Porto Potenza Picena, Porto Recanati, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Portonovo, Recanati, San Benedetto del Tronto, Sant'Elpidio a Mare, Senigallia, Serra San Quirico, Sirolo e la Riviera del Conero, Tolentino, Urbino.